www.bensaver.it UNO ZOOM PER IL REPORTAGE. Nel 1976, alla Photokina, la Nikon presentò il primo zoom Nikkor AI 35-70 f:3,5, in grado di rappresentare una valida alternativa al classico 50mm. Un obiettivo che nel 1981 uscì nella versione AIS rimasta in produzione fino al 1987. In quell’anno infatti, dicembre 1987, la Nikon presentò lo zoom a pompa AF 35-70 f:2,8 Macro (con luminosità costante lungo tutta l’escursione focale). Un gioiellino di elevata qualità ottica e meccanica, che ebbe solo un aggiornamento, contrassegnato dalla D (dedicato alle fotocamere serie F90 e successive). L’obiettivo raffigurato nelle immagini è proprio questa ultima versione. Caratteristiche tecniche:schema ottico 15 lenti in 12 gruppi;angolo di campo: 62° - 34°,20 ; passo filtri 52mm, peso 665gr, dimensioni diam.72mm x 95mm, scala diaframmi 2,8-22, distanza minima di messa a fuoco 28cm e 60cm in posizione macro, attivabili con apposita ghiera bloccabile su focale 35mm. L’obiettivo si affermò subito per la sua qualità e la nitidezza delle immagini che produceva. Foto estremamente ricche di dettagli e brillanti. Divenne una delle armi da battaglia preferite dai fotoreporter per la sua versatilità e robustezza assoluta. Era talmente buono e richiesto che la Nikon lo mantenne in produzione anche dopo che nel 1999 fu introdotto l’imponente zoom 28-70 f:2,8 (di circa un chilo di peso) destinato a sostituirlo. Nella foto lo zoom AF 35-70 f:2,8 D  Nikon, in cui si possono osservare la scala delle lunghezze focali (opzionabili con lo scorrimento a stantuffo o “pompa” della generosa ghiera centrale in gomma scolpita) e il bottone per attivare l’opzione Macro (M in arancione) con l’ottica posizionata sui 35mm di lunghezza focale. Lo zoom a luminosità costante permette di essere costretti a ridurre i tempi di posa al variare della lunghezza focale a diaframma tutto aperto. Peraltro, la luminosità f:2,8 è garanzia di ottima visibilità nel mirino anche in condizioni di luce scarsa. L’ottica è perfettamente utilizzabile anche su corpi digitali. Nel formato DX ( D40, D60, D300, D5000...) essa diventa equivalente ad un 50-110 e le prestazioni sono eccellenti in ogni condizione. Probabilmente emerge una certa secchezza, tipica delle ottiche progettate per le macchine analogiche, un non so che di asciutto ed essenziale che si afferma decisamente in confronto alla cerosità di cui sono generalmente rivestite le immagini prodotte dalle ottiche ridisegnate per l’uso su fotocamere digitali. E’ questione di gusti: ma le foto riprese con questo splendido obiettivo impattano per l’immediato realismo unito all’alta definizione di cui le sue lenti sono assoluta garanzia. E’ un obiettivo che - nonostante i suoi quasi sette etti - si tiene bene in mano , soprattutto su un corpo tipo D300 o D700 e che da il meglio di sé a diaframmi tra 5,6 e 11 su tutte le lunghezze focali. Distorsione e caduta di luce ai bordi sono assolutamente trascurabili. Oggi lo si può reperire sul mercato dell’usato a prezzi decisamente interessanti (circa 350 euro se ottimamente tenuto), tanto che sarebbe un vero peccato lasciarselo sfuggire. Nel formato DX sarebbe un eccellente partner di un 12-24, completando (se ci si riferisce al pieno formato) una copertura che va dal 18mm al 110mm, in grado quindi di soiddisfare una grande quantità di situazioni fotografiche nel reportage di viaggio. Le prestazioni al centro sono praticamente identiche ai più moderni e blasonati e costosi zoom, d’altra parte - per circa un decennio - è stato nella media-focale lo zoom di punta della Nikon, dal costo (rivalutato ai prezzi odierni) superiore ai mille e passa euro. Nell’immagine si può osservare il pulsante di sblocco per attivare la funzione Macro quando l’ottica è posizionata sulla lunghezza focale 35mm. Per vedere un’immagine scattata con quest’ottica in posizione macro vai a : IMMAGINE TEST CONCLUSIONI: Per chi cercasse uno zoom dalle grandi prestazioni, nella media focale, a prezzi contenuti, vale la pena di ricercare quest’ottica nel mercato dell’usato. Pur vero che un 24-70 offre una maggiore copertura (sul versante grandangolare) ma peso, ingombro e costo sono di tutto rispetto. Pertanto se bisogna tener s’occhio anche il borsellino, pensare a “coprirsi” in termini qualitativi con quest’ottica nella forbice delle focali 35-70 (FX) oppure 50- 110 (DX) non è cosa da trascurare. I risultati non deluderanno le attese. ©   S. Benvenga