© salvatore benvenga - www.bensaver.it - Boris Vasilevic Spassky (Leningrado 30/1/1937) - X° Campione del mondo (1969-1972)- Per molti versi Spassky può essere paragonato a Keres, non fosse altro per la sua sportività e signorilità: colto, educato, dotato di una intelligenza brillante non ha mai dimostrato quella aggressività tipica di un Fischer o di un Alechin. La dimostrazione del suo fair-play e della grande gentilezza del suo animo si possono riscontrare nel fatto che è stato praticamente il grande avversario di Fischer ma anche il suo (forse) unico amico. Con Fischer ha avuto in comune le difficoltà psicologiche di un'infanzia trascorsa con la madre a seguito del divorzio dei genitori, entrambi emotivi, entrambi precoci nell'apprendere il gioco degli scacchi. Spassky divenne candidato maestro Urss a dodici anni, il che la dice lunga sulle sue doti. Fu il primo russo a partecipare, vincendolo, al campionato mondiale giovanile. Il suo primo allenatore e maestro, sin da quando aveva solo dieci anni, fu Vladimir Zak, poi sostituito nel '52 da Tolush. Dal 1961 il trainer di Spassky fu Bondarevsky. Prese la laurea in giornalismo, facoltà su cui dirottò abbandonando matematica per sua ammissione troppo impegnativa. Sebbene scacchisticamente parlando il periodo 1958-1960 non sia stato felicissimo, se si esclude la sua vittoria a Mar del Plata a spese anche di un emergente Fischer, la sua partita contro Bronstejn nel campionato Urss 1960 è considerata una delle gemme scacchistiche di tutti i tempi. Nel 1961 a Baku (città natale di Kasparov) vinse il suo primo titolo nazionale. Tanto istrionico e divertente nella vita sociale (è noto per le sue imitazioni dei grandi scacchisti conosciuti in tanti anni di attività) quanto impassibile davanti alla scacchiera, Spassky è un giocatore completo, duttile. Fischer disse di lui: <<Spassky ha la stessa espressione sia quando da scacco che quando lo subisce.>>. Il suo stile di gioco - a giudizio di Kasparov - è più vicino a Alechin e Tal piuttosto che a quello di Petrosjan o Botvinnik. Capace di destreggiarsi in situazioni complicate in virtù di un innato talento tattico, è tuttavia in grado di giocare tecnicamente con precisione laddove era richiesto, ad esempio in un difficile finale. Spassky è uno dei rarissimi casi di moderni campioni che giocano gambetti, anche contro avversari di notevole levatura, a testimonianza del fatto che ama sguazzare in posizioni aperte, dense di spunti tattici. Nel 1965 sfidò Petrosjan per il titolo ma senza fortuna. Pochi anni dopo, primo tra i candidati, si ripresentò davanti a cemento armato Petrosjan e lo sconfisse col punteggio di +6 -4 = 13. Nel 1969 Spassky era il nuovo campione del mondo. Ma tre anni dopo, nel 1972, a Reykjavik, si trovò di fronte Fischer in una sfida che è passata alla storia per tutto ciò che l'aveva preceduto per per l'evento mediatico mondiale in cui i mass media di tutto il mondo l'avevano trasformata. Possiamo dire che, per la prima volta, di scacchi parlarono anche quelli che ne ignoravano le regole del gioco. Erano i tempi della guerra fredda tra Usa ed Urss e Fischer era il primo occidentale, dai tempi di Capablanca, a fidare un russo per il massimo titolo. Se gli scacchi uscirono dal ruolo di gioco elitario e diventarono un fenomeno di massa il merito fu senz'altro di quel match. Spassky dopo un esordio vittorioso e la seconda partita vinta per forfait contro un bizzoso Fischer che non s'era presentato, fu lentamente stritolato dall'americano. Perse col sorriso sulle labbra e consegnò il suo scettro con la stessa eleganza con cui l'aveva conquistato. Spassky, da tempo, è residente in Francia. www.bensaver.it 1966 Petrosjan - Spassky 4 3 17 1969 Spassky-    Petrosjan 6 4 13 1972 Fischer -    Spassky 7 3 11 PS: Nel 1992, a Sveti Stefan, Fischer e Spassky si riaffrontarono in un match che ebbe un notevole clamore pubblicitario. Il risultato, nuovamente a favore di Fischer, fu +10  -5  =15 Bibliografia: Chicco-Porreca - Dizionario Enciclopedico degli scacchi Harold Schonmberg - I grandi maestri degli scacchi Al Horowitz - I campioni del mondo di scacchi Cafferty - Le 100 migliori partite di Spassky M. Monticelli - Fischer-Spassky la sfida del secolo Kasparov-Plisetsky: I miei grandi predecessori Davies-Pein- Levitt - Fischer-Spassky vent’anni dopo Sfide per il titolo       V       P        N guarda le partite mondiali scarica le partite vinte